Ma che caldo fa? Qui lo dico e poi lo nego, perché appena si loda il sole novantanove su cento sparisce subito, quindi zitti zitti godiamoci queste belle giornate. Delle giornate che fanno primavera, che mettono il sorriso e fanno venire voglia di gelato.
Ho un bellissimo ricordo delle elementari, quando il pomeriggio andavo a prendere per merenda un cono gelato enorme – quando mia nonna non mi accompagnava al bar vicino e prendevo un panino (un filoncino per la precisione) con porchetta, cipolline e maionese… i gusti non si discutono! – alla gelateria affianco la scuola. Mi ricordo l’aria fresca un po’ tagliente dei primi giorni della bella stagione, il sole che scaldava, il cappottino che mi dava fastidio, il cioccolato e la stracciatella e il cono che scrocchiava. Il gelato era sempre cioccolato stracciatella, come la pizza era sempre con le melanzane grigliate e il cartone animato che guardavo dopo la scuola era La Sirenetta – per la disperazione della tata –. Anche da bambina ero una fanatica della routine. Se dovessi fare una serata a tema “i migliori anni” il menù offrirebbe pizza alle melanzane e gelato al cioccolato e stracciatella con la colonna sonora de La Sirenetta come playlist e aggiungerei anche un po’ di bollicine e gin&tonic.
Il gelato al mango poco centra con tutto ciò se non che si tratta di gelato e che è una versione espressa, che richiede solo tre ingredienti e niente gelatiera. Io ho la gelatiera della Kitchenaid, e deve stare 14 ore in freezer prima di poterla usare, quindi o la si tiene sempre fredda pronta all’uso oppure ci si organizza. Il freezer di casa è pieno, e la gelatiera spesso non ci sta, contado che in questi ultimi mesi ci siamo congelati con punte anche sotto lo zero diciamo che la gelatiera era l’ultima delle mie preoccupazioni. E chi poteva prevedere queste magnifiche temperature? Sfogo all’ingegno e il gelato si fa lo stesso.
La rete è piena di ricette di gelati casalinghi che non necessitano della gelatiera, ne ho provate diverse e secondo me questa è la migliore, sia per il gusto ma anche per la consistenza dopo diversi giorni di freezer. Di solito quando la base non viene mantecata bene il gelato tende ad essere durissimo dopo 24 ore in freezer. In questo caso invece non cambia nulla rispetto al gelato acquistato in gelateria, per quando possa indurirsi riacquista la sua cremosità nel giro di 10 minuti, volendo lo si può mangiare anche senza aspettare troppo – se non ho voglia di aspettare scaldo il cucchiaino sul fornello –. Questa è una ricetta che si presta a moltissime varianti, in questo caso è al mango, ma restate connessi perché stanno per arrivare tante golose declinazioni.